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Come fare la denuncia sinistro assicurazione: ecco la guida

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Come fare la denuncia sinistro assicurazione: ecco la guida

La denuncia sinistro assicurazione serve per comunicare alla compagnia assicurativa l’avvenuto sinistro. 

Infatti, la denuncia di sinistro deve verificarsi entro 3 giorni dal suo accadimento ed in caso contrario può essere causa del mancato ottenimento del risarcimento dei danni.

Denunciare un sinistro è un obbligo previsto dall‘articolo 143 del Codice della Strada e da effettuare attraverso la compilazione del Modulo CAI fornito dalla propria società di assicurazione.

Questa operazione può non essere eseguita solo se l’assicuratore è già intervenuto durante la constatazione del sinistro. 

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Se si denuncia il sinistro stradale in ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla Legge, non è detto che si perda il diritto a ricevere l’indennizzo spettante.

Come fare la denuncia del sinistro

La denuncia di sinistro deve avvenire attraverso la compilazione del modulo blu o di constatazione amichevole. 

Il modulo di constatazione amichevole deve essere compilato indicando:

  • il luogo del sinistro e la data dell’incidente;
  • i dati anagrafici dei guidatori e degli assicurati coinvolti nel sinistro;
  • i dati dei veicoli e delle compagnie con le quali si sono stipulate le rispettive polizze RC Auto che devono essere attivate ;
  • tutte le informazioni necessarie e la descrizione della dinamica del sinistro;
  • la presenza di eventuali testimoni che si trovano sul luogo del sinistro e feriti se ci sono;
  • l’intervento di carabinieri, polizia o vigili del fuoco se si è verificato.

Se questo documento viene firmato da entrambi i conducenti, esso vale come accordo sulla dinamica dell’incidente e questo aiuterà il danneggiato a diminuire i tempi di gestione del sinistro. Invece, se il modulo CAI viene sottoscritto singolarmente, esso ha la funzione di descrivere la propria versione dei fatti.

Cosa succede dopo la denuncia di sinistro

Dopo aver denunciato un sinistro, la propria compagnia assicurativa procede con la stima dei danni effettuata dal perito assicurativo.

Questa figura professionale ha il compito di verificare i danni e determinare l’ammontare dell’indennizzo da riconoscere al danneggiato.

La richiesta di risarcimento in caso di incidente stradale può essere:

  • di risarcimento diretto dalla compagnia con la quale si è assicurati solo se l’incidente coinvolge almeno due veicoli identificati, immatricolati in Italia e con una polizza attiva e di eventuali lesioni sofferte lievi che non devono superare il 9 per cento;
  • la procedura ordinaria possibile quando i veicoli coinvolti nell’incidente sono più di due o con veicoli non a motore, coinvolge pedoni e feriti con lesioni superiori al 9 per cento di invalidità permanente e per gli incidenti senza urto tra veicoli.

Invece, l’offerta di risarcimento prevede le stesse tempistiche per entrambe le procedure, 60 giorni per danni ai soli veicoli che scendono a 30 giorni se si compila il modulo blu con la firma di entrambi i conducenti, 90 giorni se ci sono danni alle persone.

Denunciare un sinistro in ritardo: cosa accade

Se si denuncia il sinistro stradale in ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla Legge, non è detto che si perda il diritto a ricevere l’indennizzo spettante. 

Infatti, in caso di sinistro denunciato con tempi più lunghi rispetto ai 3 giorni, il diritto al risarcimento si mantiene se il ritardo è determinato da eventi non dipendenti dall’assicurato come ad esempio il suo ricovero in ospedale.

Effettuare la denuncia di un sinistro ritardata può portare alla mancata corresponsione dell’indennizzo solo se la compagna dimostra di aver subito un danno provocato dal ritardo della comunicazione della stessa.

Quindi, per perdere il diritto alla liquidazione dei danni, il ritardo della denuncia deve essere doloso oppure deve superare il termine di prescrizione, fissato a 24 mesi.

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La denuncia di sinistro deve avvenire attraverso la compilazione del modulo blu o di constatazione amichevole.

3 giorni di tempo per fare la denuncia sinistro assicurazione

Questo è il tempo utile per comunicare l’avvenuto sinistro all’assicurazione secondo quanto stabilito dall’articolo 1913 del Codice Civile, ma ci sono altre cose da sapere.

Infatti, in caso di indennizzo non considerato adeguato, il danneggiato può agire in giudizio nei confronti dell’assicuratore. 

Prima di adire alle vie legali, si deve intraprendere un tentativo di conciliazione obbligatorio per le richieste di risarcimento che non superano i 15.000 euro.

Inoltre, per evitare la prescrizione, è consigliabile inviare direttamente alla propria compagnia una raccomandata con sollecito per ricevere la proposta di risarcimento ancora non inoltrata.

Il risarcimento diretto

Il risarcimento diretto può essere richiesto le casistiche presentate qui sopra e se l’incidente con urto è avvenuto sul territorio nazionale.

Questa procedura deve essere attivata mediante l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno o con una lettera consegnata a mano.

All’interno di uno di questi due mezzi di comunicazione bisogna indicare:

  • i nominativi degli assicurati;
  • le targhe dei mezzi coinvolti nel sinistro;
  • le denominazioni delle compagnie;
  • la dinamica del sinistro;
  • il luogo delle cose incidentate per fare la perizia;
  • l’entità delle lesioni sofferte;
  • il certificato medico di avvenuta guarigione;
  • la consulenza medico-legale in caso di lesioni personali.

Se l’offerta della compagnia viene accettata dall’assicurato, secondo la tempistica descritta in precedenza, l’indennizzo sarà corrisposto entro 15 giorni.

La procedura ordinaria per il diritto al risarcimento

Il risarcimento ordinario o indiretto può essere richiesto nei casi enunciati in precedenza e prevede la presentazione della domanda di indennizzo alla compagnia del responsabile del sinistro. 

La novità è che dal primo gennaio 2023 questa procedura era rivolta anche a quelle compagnie che non aderivano alla Convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto. Da questa data, grazie al Ddl Concorrenza, il risarcimento diretto è esteso anche alle compagnie NO Card. 

Tornando alla risarcimento ordinario, esso deve essere iniziato attraverso l’inoltro alla compagnia dell’assicurato con colpa del sinistro di una raccomandata con ricevuta di ritorno o con una lettera consegnata a mano, scrivendo al loro interno come si sono svolti i fatti, i dati dei danneggiati da risarcire con i relativi certificati medici ed il luogo per effettuare l’ispezione delle cose incidentate.

Se l’ispezione non avviene entro cinque giorni, il risarcimento avverrà solo con la presentazione delle fatture di riparazione. Se il danneggiato accetta l’offerta di indennizzo, entro 15 giorni riceverà il pagamento dello stesso. Invece, se l’offerta viene considerata non adeguata, la compagnia versa la somma come acconto al richiedente che senza accordo può avviare nei suoi confronti un’azione giudiziaria.

 

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